Il credito d’imposta formazione 4.0 è stato prorogato per tutto il 2021 fino al 2022.
Considerato una delle misure più importanti per la formazione dei lavoratori, sono state previste alcune importanti novità.
Tramite il credito d’imposta formazione 4.0, il Governo cerca di stimolare gli investimenti delle imprese in termini di formazione del personale, circa le materie riguardanti le tecnologie abilitanti e rilevanti per la trasformazione tecnologica e digitale delle aziende.
Viene riconosciuto un credito d’imposta pari al:
Il credito può arrivare a coprire il 60% delle spese ammissibili sostenute nel caso in cui la formazione coinvolga lavoratori dipendenti svantaggiati o molto svantaggiati.
Sono state introdotte alcune novità, tra cui l’ampliamento delle spese ammissibili.
È previsto l’ampliamento delle voci agevolabili, già a decorrere dal periodo d’imposta in corso al 31.12.2020, alle spese del personale non dipendente, ai servizi di consulenza connessi alla formazione, ai costi di esercizio e alle spese generali indirette strettamente inerenti.
Rientrano quindi tra le spese ammesse:
Eliminato inoltre il vincolo relativo alla presenza di un rapporto di lavoro subordinato: ciò consente la partecipazione ai percorsi formativi anche degli imprenditori e non solo dei dipendenti.