Il bando promuove la realizzazione di progetti aziendali per agevolare il rientro al lavoro delle madri, per favorire la natalità e il work-life balance. Verranno selezionate proposte progettuali capaci di fornire un sistema integrato di strumenti quali benefit, facility e servizi alla persona atti a concorrere sinergicamente alla risoluzione di problematiche comuni alle lavoratrici madri.
Beneficiari:
Imprese o società cooperative. Le domande possono essere presentate in forma singola o associata con altre imprese attraverso la costituzione di un’ATS o ATI. Potranno partecipare anche aziende che non abbiano mai svolto attività di welfare aziendale.
Spese ammissibili:
Gli interventi ammissibili devono prevedere l’introduzione di nuove azioni di welfare aziendale e/o l’accrescimento di azioni già intraprese. Esempi di azioni possibili:
a. Flessibilità oraria e organizzativa (banca del tempo, smart working, part time, permessi, congedi, assunzione a termine ecc..).
b. Promozione e sostegno della natalità e della maternità, reinserimento delle lavoratrici e dei lavoratori dopo un periodo di assenza dal lavoro per motivi legati ad esigenze di conciliazione (es. contributi e incentivi economici, sostegno psicologico, etc.)
c. Interventi e servizi (creazione di asili nido, contributi economici per frequenza di scuole, asili, baby sitting, centri diurni per familiari disabili, forme aggiuntive di assistenza sanitaria, supporto ai Caregivers.
Il progetto prende avvio al momento dell’ammissione al contributo e ha una durata di 2 anni.
Agevolazione prevista:
Il progetto deve essere presentato entro il 5 settembre 2022 inviando la modulistica via PEC al Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei ministri.