Sono ammissibili le imprese con sede legale e operativa in Italia che, alla data di presentazione della domanda, rispettino i tre requisiti seguenti:
L’impresa beneficiaria deve destinare almeno il 50% dell’importo a investimenti digitali e/o ecologici, e la restante parte, fino al 50%, può essere destinata a ulteriori investimenti da iscriversi nell’attivo patrimoniale.
La quota destinata agli investimenti patrimoniali è elevata fino a:
Fermo restando l’importo minimo di investimento pari ad euro 10.000, l’importo dell’investimento non può essere superiore al 35% dei ricavi medi risultanti dagli ultimi due Bilanci (voce A1 del conto economico) e in ogni caso non può essere maggiore dei seguenti importi:
Dimensione |
Importo massimo in euro |
Micro Impresa |
500.000 |
PMI e PMI innovative |
2.500.000 |
Altre imprese |
5.000.000 |
Tenendo conto dei massimali sopra riportati, l’esposizione complessiva nei confronti del Fondo 394/81 (inclusa l’esposizione attesa con la concessione oggetto di domanda) non può essere superiore al 35% dei ricavi degli ultimi due bilanci.
Sono ammissibili le seguenti spese:
Le spese devono essere sostenute dalla data di comunicazione del CUP ed entro i 24 mesi decorrenti dalla data di stipula del contratto di finanziamento (ad eccezione delle spese spese per consulenze finalizzate alla presentazione e gestione della richiesta di Intervento Agevolativo che sono ammissibili anche se la relativa attività è svolta precedentemente alla presentazione della domanda).
Per maggiori dettagli circa l’elenco delle spese ammissibili si consiglia di visionare il regolamento ufficiale del bando, consultabile al seguente link:
L’agevolazione consiste in un finanziamento agevolato con le seguenti caratteristiche:
L’erogazione del finanziamento avviene in tre tranche:
La percentuale di garanzia da rilasciare a valere sul finanziamento sono fissate in misura crescente in funzione della classe di Scoring dell’Impresa Richiedente. Le forme di garanzie ammissibili sono la garanzia autonoma a prima richiesta, senza eccezioni, rilasciata da un istituto bancario o intermediario finanziario affidato da Simest, cash collateral, deposito cauzionale e altre tipologie eventualmente previste dall’Ente.
Le imprese con determinate caratteristiche meglio dettagliate di seguito, possono richiedere oltre al finanziamento agevolato, un contributo a fondo perduto fino al 10% dell’importo dell’intervento agevolativo con un massimale di 100.000 euro, e nel particolare:
L’agevolazione è concessa in e non rientra tra gli affidamenti censiti dalla Centrale rischi.
Si ricorda, infine, che è presente l’obbligo di aprire un conto corrente dedicato per tutti i movimenti di entrata e di uscita riferibili agli incentivi Simest.
La domanda di finanziamento può essere presentata tramite il Portale dei finanziamenti di Simest. Le domande sono ammesse all’istruttoria sulla base dell’ordine cronologico di presentazione. Sarà possibile presentare domanda a partire dal 27 luglio 2023.