Voucher Formativi

 

Fare formazione: un desiderio di tanti che a volte non può essere realizzato.

Esiste però uno strumento che può accontentare tutti in modo semplice ed efficace: il Voucher Formativo.

I voucher sono veri e propri buoni di formazione o crediti, spendibili da una singola persona, per accrescere il proprio bagaglio di conoscenze attraverso la formazione.

Il voucher formativo è nato con un fine preciso: ossia incoraggiare la partecipazione a corsi formativi che servono per migliorare se stessi, per aumentare o integrare le competenze richieste nel mondo del lavoro. Deve portare ad una riqualificazione o miglioramento delle competenze possedute.

La normativa e le procedure di presentazione di finanziamento differiscono sia per quanto riguarda il voucher “aziendale” sia per quanto riguarda il voucher “individuale”.

I voucher sono finanziabili attraverso i fondi interprofessionali e attraverso il fondo sociale Europeo.

Voucher Aziendale

Il voucher aziendale è il buono formazione che l’azienda mette a disposizione del singolo lavoratore.

Normalmente è finanziato con i fondi interprofessionale ma in alcune regioni è possibile finanziarlo anche con il Fondo Sociale Europeo.

Il voucher individuale è il buono formazione che il lavoratore sceglie liberamente da un catalogo predisposto da un soggetto finanziatore, di solito le regioni oppure le città metropolitane attraverso i fondi del Fondo Sociale Europeo.

 

Il voucher aziendale può contare sulla dote economica dei fondi interprofessionali, circa 600 milioni all’anno.

Le modalità di partecipazione differiscono in quanto i fondi sono soggetti autonomi con proprio regolamento e modalità attuative.

I fondi più rappresentativi numericamente (Fondimpresa, Fondo Forte, Fondirigenti, Fondir) danno la possibilità alle aziende di finanziare i voucher formativi individuali sia per gli impiegati e operai che per i dirigenti con modalità piuttosto semplice.

Per i voucher formativi finanziabili con il fondo interprofessionale Fondimpresa

Per i voucher formativi finanziabili con il fondo interprofessionale Fondo Forte

Per i voucher formativi finanziabili con il fondo interprofessionale Fondirigenti

 

Per i voucher formativi finanziabili con il fondo interprofessionale Fondir

Il lavoratore può scegliere di finanziare con il voucher formativo il corso più adatto alle proprie esigenze ed usufruirne nella maniera che preferisce: in aula, in e learning, in streaming. Vastissima la nostra offerta sui voucher formativi, visionabile a questo link:

http://www.argo3000.it/corsi-formazione/

anche in e learning:

http://www.argo3000.it/corsi-formazione/corsi-e-learning/

 

 

Voucher individuali

I voucher formativi individuali sono buoni per usufruire di formazione a richiesta riconducibile al singolo lavoratore che ne fa richiesta direttamente al soggetto finanziatore, senza la intermediazione dell’azienda.

I voucher formativi individuali sono nati per soddisfare il bisogno di formazione da parte del singolo lavoratore, bisogno non mediato da parte dell’azienda di provenienza del lavoratore.

I voucher formativi sono finanziati attraverso il Fondo Sociale Europeo con bandi emanati dalle regione oppure dalle città metropolitane.

Tipicamente la regione/città metropolitana emana un bando a cui possono partecipare le agenzie formative accreditate del territorio che propongono un loro catalogo corsi a cui  i singoli lavoratori potranno poi fare riferimento per scegliere il voucher formativo più adatto alle proprie necessità.

Ecco ad esempio la normativa relativa ai voucher formativi di alcune città metropolitane e alcune regioni:

Regione Piemonte

Regione Lombardia

Alcune regioni hanno introdotto lo strumento del voucher, che permette alle aziende di scegliere da un catalogo corsi a cui hanno aderito le agenzie formative e vedersi così finanziato integralmente il costo per la formazione aziendale.

Grazie ai Voucher Formativi della Regione Lombardia  ad esempio, si può svolgere formazione finanziata ricevendo un rimborso totale; lo scopo è quello di rafforzare le competenze di lavoratori, imprenditori e liberi professionisti per migliorare la competitività delle imprese per tutta la formazione aziendale finanziata.

In altre parole, l’iniziativa offre un finanziamento destinato a chi desidera frequentare un master o un corso di formazione. I voucher sono destinati a dipendenti, soci e titolari di aziende con sede operativa in Lombardia inclusi lavoratori autonomi e liberi professionisti con domicilio fiscale in Lombardia.

Catalogo Corsi Finanziabili con i Voucher di Argo 3000

Compila il form per aderire al bando o ricevere maggiori informazioni

Come funziona il voucher per la formazione finanziata

Alle imprese è messo a disposizione un contributo massimo di € 50.000,00 su base annua, che può essere fruito dai destinatari per partecipare ai corsi di formazione presenti nel Catalogo approvato da Regione Lombardia attraverso uno o più voucher formativi aziendali.

Il costo rimborsabile all’impresa si differenzia in base alla durata dei percorsi e può arrivare al massimo

  • Per corsi di formazione da 40 ore e più, fino € 2.000 per lavoratore
  • Per corsi di formazione da 30 a 40 ore, fino a € 1.500 per lavoratore
  • Per corsi di formazione da 16 a 30 ore, fino a € 800 per lavoratore

 

Anche la Regione Piemonte pubblica periodicamente bandi per la formazione aziendale  finanziata.

I Piani formativi d’ Area per la formazione dei dipendenti, finanziano le attività formative di durata compresa tra un massimo di 200 ore e un minimo di 16 ore.

Sono destinatari degli interventi di tutte le tipologie di attività di cui al presente Bando per i piani formativi d’area i lavoratori occupati:

  1. a) impiegati in ruoli esecutivi e/o privi di livelli di qualificazione di base;
  2. b) impiegati in ruoli intermedi e/o in ruoli di responsabilità e/o funzioni specialistiche;
  3. c) quadri e dirigenti;
  4. d) agenti, lavoratori con contratto a tempo parziale, a tempo determinato o di collaborazione;
  5. e) titolari e amministratori di piccole e medie imprese, inclusi i coadiuvanti;
  6. f) professionisti iscritti ai relativi albi.

Non sono ad alcun titolo inclusi tra i destinatari delle azioni di cui alla presente Bando:

– i soci non dipendenti, gli amministratori (non contrattualizzati), i consiglieri di società/enti;

– i soci non lavoratori (soci di capitale) di imprese, incluse le cooperative;

– le persone in mobilità.

Infine dunque non sono inclusi i lavoratori percettori di ammortizzatori sociali per i quali siano previsti

interventi formativi ai sensi di altri atti di indirizzo e/o specifici provvedimenti di sostegno.

Sono esclusi i lavoratori della Pubblica Amministrazione per i quali Regione Piemonte emana specifici bandi per la formazione finanziata aziendale.

Un’altra importante possibilità per le aziende per la formazione aziendale finanziata è il credito d’imposta formazione 4.0.

Una tipica osservazione che le aziende fanno quando devono fare formazione ai propri dipendenti è “costa”!
Non affrontiamo qui il discorso sulla utilità della formazione in azienda ma rispondiamo direttamente a chi solleva questa eccezione e che desidera fare formazione aziendale finanziata.
Se l’azienda investe nella formazione prevista nel Piano Nazionale Impresa 4.0 non solo può pagare

la docenza esterna con i fondi interprofessionali ma riesce a coprire anche il costo che sostiene per i dipendenti in formazione attraverso il credito d’imposta formazione 4.0.

La cumulabilità tra credito d’imposta e fondi è prevista infatti nella circolare 412088 del 3 dicembre 2018 del Ministero dello Sviluppo Economico. Se quindi ad esempio devi fare dei corsi sull’analisi dei dati puoi pagare la formazione con il fondo interprofessionale a cui l’azienda è iscritta e puoi coprire i costi dei dipendenti con un credito d’imposta. Ecco quindi come fare formazione aziendale finanziata a  costo zero.

Tra le spese ammesse nel credito d’imposta ricordiamo anche il docente interno (dipendente dell’azienda) e il tutor interno alle attività di formazione.

Attività Formative ammissibili

L’articolo 3 decreto 4 maggio 2018, indica come ammissibili al credito d’imposta le attività di formazione finalizzate all’acquisizione o al consolidamento, da parte del personale dipendente dell’impresa, delle competenze nelle tecnologie rilevanti per la realizzazione del processo di trasformazione tecnologica e digitale delle imprese previsto dal “Piano nazionale Impresa 4.0”. Costituiscono in particolare attività ammissibili al credito d’imposta le attività di formazione concernenti le seguenti tecnologie: a) big data e analisi dei dati; b) cloud e fog computing; c) cyber security; d) simulazione e sistemi cyber-fisici; e) prototipazione rapida; f) sistemi di visualizzazione, realtà virtuale (RV) e realtà aumentata (RA); g) robotica avanzata e collaborativa; h) interfaccia uomo macchina; i) manifattura additiva (o stampa tridimensionale); l) internet delle cose e delle macchine; m) integrazione digitale dei processi aziendali.

Ricordiamo ancora due punti importanti: la legge prevede l’obbligo di documentazione contabile certificata e di conservazione di una relazione che illustri le modalità organizzative e i contenuti delle attività di formazione svolte.

Chi può accedere?

Il bonus permette alle aziende di investire nella formazione del personale nelle materie aventi a oggetto le tecnologie rilevanti per il processo di trasformazione tecnologica e digitale delle imprese 4.0. Ecco quindi un modo molto efficace di fare formazione aziendale finanziata!

Il Bonus Formazione 4.0 2019  si ottiene con compensazione mediante F24; dunque possono accedervi tutte le imprese che rientrano nei parametri espressi dal decreto.

Il limite di spesa è di 300.000 euro per piccole e medie imprese, invece per le grandi è di 200.000 euro; inoltre la rimodulazione del credito d’imposta prevede tre fasce. Soglie e aliquote sono state suddivise in base alle fascia di dimensione dell’impresa che beneficia del Bonus nel 2019.

Ecco le tre fasce previste dall’incentivo:

  • Piccole Imprese: 50%
  • Medie Imprese: 40%
  • Grandi Imprese: 30%

Con la Legge di Bilancio 2019, il Credito d’imposta della misura Formazione 4.0 arriva al 50% per le piccole imprese.

Ma cosa si intende per piccola impresa?

Secondo quanto espresso dal regolamento (UE) 2014/651 un’impresa si definisce PMI (piccola media impresa) quando occupa meno di 250 persone con un fatturato annuo non superiore ai 50 milioni di euro e/o il cui totale di bilancio annuo non supera i 43 milioni. All’interno delle PMI si definiscono piccole imprese quando occupano meno di 50 persone e realizzano un fatturato annuo e/o un totale di bilancio annuo non superiore a 10 milioni di euro.

Concludiamo quindi osservando che oggi esistono molti strumenti che permettono alle aziende che desiderano fare formazione aziendale finanziata di scegliere tra una rosa di opportunità.

 

Se vuoi maggiori informazioni sulla formazione finanziata

 

 

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