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Fondo Nuove Competenze 2022: 4.7 miliardi di euro di fondi

In arrivo i nuovi fondi del programma Next Generation Eu del valore complessivo di 4.7 miliardi di euro

 

Il Bando FNC 2021 ha permesso ai datori di lavoro del settore privato, dopo aver stipulato gli accordi collettivi di rimodulazione dell’orario di lavoro per mutate esigenze organizzative e produttive dell’impresa, di destinare una parte di esso alla realizzazione di percorsi di sviluppo di nuove competenze del lavoratore.

E’ stata una grossa opportunità per i datori di lavoro in quanto ha permesso di formare e riqualificare i propri dipendenti a costo zero:

  • da un lato con il FNC, il finanziamento ha coperto i costi dei lavoratori in formazione, senza diminuirne lo stipendio e senza costi per l’azienda;
  • dall’altro, con l’utilizzo dei Fondi Interprofessionali, il datore di lavoro ha avuto la possibilità di finanziare il costo della formazione.

 

A breve ci sarà lo sblocco delle risorse europee e verrà aperto un nuovo sportello relativamente al Fondo Nuove Competenze 2022; come già anticipato da Anpal a giugno, la Commissione Europea ha assegnato le risorse per la misura voluta dal ministero del Lavoro: i fondi del programma Next Generation Eu del valore complessivo di 4.7 miliardi di euro che andrà a finanziare oltre al FNC 2022, anche la ricollocazione dei lavoratori e il programma GOAL.

 

In attesa del finanziamento FNC 2022, di cui non si conosce ancora la copertura, Argo 3000 offre comunque la propria consulenza per un’analisi di fattibilità.

 

Le informazioni necessarie sono:
  1. Progetto formativo, dovrà prevedere gli obiettivi di apprendimento, in termini di competenze, soggetti destinatari, soggetto erogatore, oneri, modalità di svolgimento del percorso e relativa durata.
    La formazione dovrà valorizzare e aumentare le competenze del lavoratore, anche mediante percorsi di apprendimento personalizzati.
    Come deve essere articolato un piano di formazione?

Bisogna individuare le competenze in ingresso di ogni singolo lavoratore coinvolto e poi si potrà procedere all‘esame delle carenze formative che devono essere colmate.
Successivamente si potrà calcolare il numero di ore destinate alla formazione per ogni lavoratore.

 

  1. Certificazione delle competenze acquisite.
  2. Elenco dei lavoratori coinvolti e relative specifiche
  3. Eventuale delega del rappresentante legale.
  4. Accordo collettivo di rimodulazione dell’orario di lavoro nel quale andrà specificato il fabbisogno dell’impresa, oppure lo sviluppo di nuove competenze volte a incrementare l’occupabilità del lavoratore.
  5. Specificare l’Ente erogatore della formazione.

 

 

Contattaci per una consulenza gratuita all’indirizzo e-mail: segreteria@argo3000.it