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Le soft skill che generano valore nel nostro quotidiano

La trasversalità delle competenze

La trasversalità delle competenze, come detto nell’ultima parte dell’articolo “life-long learning: la formazione continua”, da tempo sta ricoprendo un ruolo sempre più pesante e determinante.  Nel mondo del lavoro da parte di molte aziende si è manifestata la necessità di avere risorse che possiedano le soft skill.  Le competenze trasversali si aggiungono alle hard skill che ogni individuo acquisisce principalmente grazie agli studi; queste conoscenze pesanti trovano espressione nel Curriculum Vitae che tende infatti a rappresentare le competenze scolastiche che un individuo matura.

Difficilmente questo canale riesce a trasmetter però tutte quelle conoscenze che vanno oltre, come ad esempio le capacità di leadership, il saper essere proattivi, negoziare la capacita di comunicare, problem solving e motivare.

Queste sono le soft skill che generano valore, di cui le aziende come le grandi società worldwilde sono continuamente alla ricerca e che una risorsa matura grazie alla esperienza e alla formazione continua.

Saper comunicare attivamente, forse è una delle capacità trasversali più conosciute, un prius inter pares, ma meno presenti: come detto molte volte la difficoltà di saper comunicare in modo proficuo (tra settori aziendali diversi come tra uffici della stessa area) è una problematica grave dell ’80 delle organizzazioni, siano esse grandi o medie.

Ad esempio, il problema di non utilizzare lo stesso canale comunicativo, benché possa sembrare un problema di poco conto, rappresenta ancora un generatore di confusione e di misunderstanding, le cui conseguenze possono andare dal comico al grave in poco tempo.  Eppure sembra un problema che con l’affermarsi della Industria 4.0 continuerà a mantenere rilevanza.

Esempi di comunicazione condivisa e pianificata:

Gli esempi di una comunicazione rappresentano un ingranaggio forte del meccanismo produttivo che può permettere di salvare la vita ad una azienda come ad un progetto. Ad esempio, la possibilità di poter comunicare con l’esterno (utilizzando uno stesso canale comunicativo, stesso strumento e linguaggio) permise ad un’unica divisone militare alpina italiana, nel corso della seconda Guerra Mondiale, di uscire da una sacca nemica nella Russia sovietica e salvarsi.

Le competenze trasversali permettono di saper affrontare un mondo lavorativo complesso, che progressivamente richiede risorse sempre più preparate, dove il livello dello standard medio di conoscenze richieste è in continua crescita.

A livello individuale, come lavoratore e anche come cittadino, la possibilità di maturare queste soft skill conferisce degli strumenti utili in grado di far fronte alla complessità del mondo e contenere la paura che questa genera. Una paura che spesso genera un rifiuto della complessità che può sfociare in un pericoloso ricorso alla semplificazione tout court.  Una tendenza dagli effetti funesti, se calata in un contesto ontologicamente opposto e che non ha quasi mai vicinanza con il ben più  virtuoso concetto di semplicità.

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