Ormai è risaputo, da luglio 2019 l’esame PMP® cambierà e si aggiornerà, si evolverà diventando più Agile seguendo i cambiamenti della trasformazione digitale, dove i confini si assottigliano e gli strumenti a disposizione diventano sempre più interattivi e interconnessi.
Cosa cambierà nello specifico? Come anticipato il PMP® si sposterà da un approccio prevalentemente a cascata(Waterfall) ad uno più equilibrato fra il classico metodo usato fino ad oggi ad uno più ibrido, aumentando la metodologia Agile al suo interno. Cambieranno anche i domini previsti dal PMI® che da 5 diventeranno 3, People, Process e Business Enviroment. Nello specifico il dominio “People” andrà ad incentrarsi sulle capacità del Project Manager di coinvolgere e rendere efficace il team di progetto, “Process” tratterà gli aspetti tecnici e di gestione del progetto e l’ultimo dominio, “Business Enviroment” tratterà la connessione fra progetto e strategia organizzativa. L’esame avrà, come già anticipato, un approccio a cascata (per il 50%) e un approccio ibrido/agile (per il restante 50%). Anche il PMBOK, giunto alla sua sesta edizione, probabilmente subirà dei cambiamenti introducendo una parte del programma Agile al suo interno andando ad integrare il già voluminoso libro con nuovi concetti.
Perché l’esame cambia? Ogni 3 – 5 anni il PMI® conduce delle ricerche su come il compito del Project Manager cambia e si evolve, sugli trend emergenti, sul loro impatto nei progetti e sui cambiamenti di responsabilità che i Project Manager devono affrontare, l’ultima ricerca che è stata condotta nel 2015 ha condotto all’attuale esame.
Fino alla fine di giugno l’esame rimarrà invariato, ricordatevi di programmare il vostro esame con almeno 90 giorni di anticipo in modo da poterlo ridare nel caso non riusciste a passarlo, a volte è necessario più di un tentativo, in questo modo avrete tempo per un altro tentativo prima che cambino le modalità.
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