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Il decreto attuativo del Fondo Nuove Competenze

Novità sul Fondo Nuove Competenze: il decreto attuativo

Il quotidiano IL SOLE 24 ORE  del 18 settembre ha riportato una interessante notizia riguardante il FONDO NUOVE COMPETENZE.

Secondo il quotidiano sarebbe pronto il decreto attuativo che dovrebbe far partire il fondo con i suoi 730 milione di euro di dotazione.

Il decreto prevederebbe:

  • l’istituzione del fondo presso l’Anpal
  • la sottoscrizione degli accordi collettivi per la rimodulazione dell’orario di lavoro da parte di sindacati e datori di lavoro entro il 31 dicembre
  • la possibilità di aumentare il plafond di risorse a disposizione con i fondi del Fse e dei fondi paritetici interprofessionali.

Per ottenere il finanziamento gli accordi collettivi dovrebbero prevedere progetti formativi, indicare il numero dei lavoratori coinvolti e il numero di ore dell’orario di lavoro da destinare a percorsi per lo sviluppo delle competenze (il limite massimo è 250 ore per lavoratore). Se la formazione è erogata dalla stessa impresa, va dimostrato il possesso dei requisiti di capacità formativa per lo svolgimento del progetto.

Nell’accordo andrebbero individuati i fabbisogni del datore di lavoro in termini di nuove o maggiori competenze, legati all’introduzione di innovazioni organizzative, tecnologiche, di processo di prodotto o servizi in risposta alle mutate esigenze produttive dell’impresa, e del relativo adeguamento necessario per qualificare e riqualificare il lavoratore.

La domanda andrebbe  presentata ad Anpal che, entro 15 giorni dall’entrata in vigore del decreto deve pubblicare sul proprio sito un avviso con termini, modalità per la presentazione delle istanze e i requisiti per l’approvazione. Alla domanda vanno allegate l’intesa e il progetto per lo sviluppo delle competenze. Sarà l’Anpal a stabilire l’importo massimo riconoscibile al datore di lavoro, distinto tra il costo delle ore di formazione e i relativi contributi previdenziali e assistenziali, dopo aver valutato la richiesta di contributo secondo il criterio cronologico di presentazione sentita la Regione interessata dal progetto.

I percorsi formativi potranno  essere erogati da tutti gli enti accreditati a livello nazionale/regionale, dalle università, dagli istituti superiori o  da  altri soggetti privati e dalla impresa stessa.

Il decreto attuativo, sempre secondo l’articolo de IL SOLE 24 ORE, prevederebbe  la partecipazione al Fondo dei Fondi paritetici interprofessionali, attraverso il finanziamento di azioni di formazione su conto formazione e con la pubblicazione di avvisi per la concessione di finanziamenti per la realizzazione di attività formative su conto sistema.

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