L’incentivo automatico per la ricerca e sviluppo: ma quali sono le attività di ricerca?
In via preliminare, si precisa che le attività̀ di ricerca e sviluppo, che devono ricadere nell’elencazione contenuta nelle menzionate disposizioni, possono essere svolte anche in ambiti diversi ad esempio:
- scientifico
- tecnologico
- storico o sociologico
Quest’ultimo atteso che, le attività̀ di ricerca e sviluppo sono volte all’acquisizione di nuove conoscenze, all’accrescimento di quelle esistenti e all’utilizzo di tali conoscenze per nuove applicazioni.
Considerato che le attività di ricerca e sviluppo possono essere svolte in molteplici ambiti, è opportuno fare riferimento alla declaratoria dei settori‐scientifico disciplinari del Decreto Ministeriale 4 ottobre 2000 del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 24 ottobre 2000 n. 249 ‐ supplemento ordinario n. 175, e successive modifiche e integrazioni.
L’incentivo automatico è riconosciuto alle imprese che effettuano investimenti in attività di ricerca e sviluppo. A decorrere è il periodo di imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2014 e fino al periodo di imposta in corso al 31 dicembre 2020.
Cosa significa per un’impresa “fare ricerca” oggi?
Avviare un progetto di ricerca significa dedicare risorse, sacrifici e idee per evolversi in modo innovativo e creativo, sviluppando progetti attinenti al proprio business. Significa fondamentalmente “investire”, in personale interno e competenze esterne, per stimolare la propria intelligenza a creare ulteriori strumenti di crescita e per modellarsi ex novo su processi più concorrenziali.
Per impresa e imprenditore è una grande sfida che non offre garanzie di risultato, comporta un investimento economico di un certo rilievo ed è slegata dalla produzione vera e propria.
Fare ricerca oggi significa dunque mettersi totalmente in gioco, affrontare tematiche molto spesso sconosciute e incerte: è una grande opportunità motivazionale di autoanalisi e autocritica.
Questa è una visione che generalmente manca alla cultura di impresa italiana, ma le Istituzioni si stanno muovendo verso questa direzione e le agevolazioni fiscali legate alle attività ricerca e sviluppo possono contribuire proprio a “fare cultura”.